Chi siamo
A soli 15 chilometri da Bergamo e 10 dal Milan Bergamo Airport, il Castello di Malpaga, con la sua intatta bellezza e l’inestimabile valore culturale, domina una distesa di 300 ettari di campi agricoli all’interno del Parco del fiume Serio.
Poco lontano dalle rive del Serio, in mezzo alla fertile pianura, il Castello di Malpaga è una delle costruzioni più tipiche della Lombardia, per l’interesse architettonico, per le vicende storiche che vi si collegano e per i richiami dell’antica vita di corte che evocano una grande figura del quattrocento: il condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni.
Ma la sua storia inizia molto tempo prima.

La storia del Castello
Fondato nel cuore del XIV secolo da un nobile ghibellino, il castello fu ceduto al Comune di Bergamo.
Solo diversi anni dopo, il 29 aprile 1456, l’ormai celebre condottiero Bartolomeo Colleoni lo sceglie, seppur abbandonato e diroccato, come dimora personale, comprandolo proprio dal Comune, al costo di 100 ducati d’oro.
Pur non essendo costruita, come altri castelli italiani e stranieri, sulla cima di colline e di rocce scoscese, la rocca, con la sua cinta muraria merlata e l’imponente torre che si eleva a dominare la pianura, il castello si trova perfettamente integrato in un paesaggio incontaminato, gioiello di creatività e di ospitalità.

Tuttavia il Castello, con l’invenzione della polvere da sparo non è più difendibile. Da qui nasce il grande impegno profuso dal Colleoni per trasformare non solo il Castello, ma l’intero borgo circostante.
Sono numerosi i lavori portati avanti in prima persona dal Colleoni, dall’innalzamento delle mura agli scavi del fossato, passando per la costruzione di numerosi edifici circostanti. Il risultato è quello che vediamo ancora oggi, una cittadella al cui centro sorge il “bellissimo palagio”.Sotto il dominio di Colleoni, il castello diventa un vivace centro di intrattenimento e cultura, ospitando personaggi illustri come il Re di Danimarca. Feste sfarzose, tornei e banchetti sontuosi animano le sue mura, mentre artisti di talento contribuiscono a rendere il castello una meraviglia artistica.
Dopo la morte di Colleoni, nel 1475, il Castello passa nelle mani dei suoi eredi, i Martinengo-Colleoni, che lo custodiscono con cura per secoli. Solo nel 1859 il castello cambia proprietà, fino a giungere nelle mani della famiglia Crespi nel 1924 e, infine, alla Malpaga SpA che, nel 2010, lo pone, insieme all’intero borgo, al centro del progetto di riqualificazione territoriale PeR MALPAGA.

Recupero e ristrutturazione
La volontà di valorizzare questa perla del 1300 italiano si è espressa, prima di tutto, sul piano architetturale, attraverso il ripristino degli edifici esistenti secondo un rigoroso spirito filologico utilizzando, dove possibile, materiali d’epoca conservati scrupolosamente nel corso dei secoli.
Gli interventi di recupero sono stati definiti in base ad un attento studio a monte del progetto: in diverse biblioteche ed archivi di Stato della Lombardia sono stati ritrovati importanti documenti storici legati al Feudo del Colleoni, alla sua vita e agli usi e costumi di quel tempo.
Esattamente al centro del Borgo, il Castello di Malpaga è stato il fulcro dell’intero progetto di sviluppo che lo ha reso a tutti gli effetti un polo d’attrazione turistico-intellettuale, supportato dalle numerose attività che, negli ultimi anni, sono sorte al suo interno.
Dalla locanda agli alloggi turistici, passando per esperienze immersive e laboratori a contatto con la natura, il Castello è oggi un vero e proprio spazio multidisciplinare capace di coinvolgere grandi e piccoli.
